Descrizione
Il pensiero unico, al quale ero assoggettato, non mi permetteva di fare liberamente le mie scelte, mi condizionava secondo dettami e regole prestabilite, privilegiando il Noi a discapito della vera essenza dell’Io. Non essendo me stesso, pensavo solo di piacere agli altri e a quello che gli altri volevano che io fossi.
Questo “pensiero unico” rappresentava un insieme di idee, valori e aspettative dominanti nella mia comunità, nella civiltà a cui appartenevo, esercitando una forte pressione conformante su di me, non permettendomi di fare liberamente le mie scelte.
Questo mi portava ad allontanarmi dalla mia vera essenza, sacrificando la mia identità e adattandomi forzatamente alle aspettative e ai desideri degli altri, perdendo di vista i miei bisogni, desideri e valori autentici.
L’identificazione e l’accettazione di me stesso sono stati fondamentali per la mia realizzazione personale e per costruire relazioni autentiche e significative con gli altri. È stato importante riconoscere e superare le influenze esterne e le aspettative sociali, per riscoprire la mia voce interiore, valorizzare la mia individualità e vivere in modo coerente e autentico con la mia vera essenza.
Sfidare il “pensiero unico” e le aspettative sociali dominanti è stato un percorso impegnativo e doloroso, ma è stato un passo cruciale per promuovere la mia libertà individuale e la capacità di vivere una vita piena, significativa e in linea con i miei valori, desideri e aspirazioni più profonde.
Voglio adesso sottolineare l’importanza di liberarsi dal condizionamento del “pensiero unico” e delle aspettative sociali per riscoprire e valorizzare la propria individualità e autenticità, evidenziando l’importanza di vivere in modo coerente con la propria vera essenza e di coltivare relazioni autentiche e significative con gli altri, basate sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione della diversità e della unicità di ogni individuo.
