Description
L’autostima, quel pensiero positivo a tutti i costi, mi ha costretto a mantenere e difendere la mia prigione dorata, non avendo più lo stimolo di esplorare territori sconosciuti. Osservandomi, mi piacevo troppo, accontentandomi, guardavo sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno, la zona di confort … la mia prigione.
L’autostima e il pensiero positivo limitavano la mia capacità di esplorare nuovi territori della vita, nonostante fossero fondamentali per il mio benessere psicologico e per la mia realizzazione personale, erano divenuti eccessivamente rigidi e focalizzati solo sull’immagine positiva di me stesso, trasformandosi in una “prigione dorata” che limitava la mia capacità di affrontare nuove sfide, sperimentare nuove esperienze e crescere come individuo.
Il mio desiderio di piacermi e di mantenere un’immagine positiva di me stesso mi aveva portato ad accontentarmi delle mie conquiste e dei miei successi, impedendomi di mettermi in gioco, superare i miei limiti e esplorare nuovi orizzonti. Avevo creato una zona di confort che, seppur apparentemente sicura e confortante, era in realtà diventata una gabbia dorata che mi impediva di allargare i miei confini, sperimentare, imparare e crescere.
Ma è importante riconoscere che solo attraverso il superamento dei nostri limiti e l’esplorazione di territori sconosciuti possiamo veramente crescere e prosperare come individui. Dobbiamo trovare il coraggio di abbandonare la nostra zona di confort e di abbracciare il cambiamento, anche se ciò comporta incertezza e paura.
Solo attraverso questa sfida costante possiamo liberarci dalle catene e realizzare il nostro pieno potenziale. Solo allora possiamo abbracciare una vita di avventure e scoperte, esplorando il mondo e noi stessi con occhi nuovi.